La Gravidanza è un periodo di grandi cambiamenti psicofisiologici. L’intero Sé si prepara a ricevere una nuova vita. Assistiamo ad un aumento delle sensazioni sia sul piano Fisiologico che sul piano Emotivo. La postura ed il corpo cambiano rapidamente e la donna sperimenta nuove modalità di stare al mondo. Ma anche i pensieri si modificano: un bambino immaginato, desiderato e voluto oppure un figlio inaspettato, che deve fare i conti con una realtà problematica. L’intervento Funzionale prende in considerazione tutti questi aspetti e permette di ripristinare un buon funzionamento del diaframma oltre che una buona consapevolezza del pavimento pelvico, consentendo così di vivere pienamente la gravidanza e di prepararsi al meglio al momento del parto. Questo momento delicatissimo di passaggio per madre e bambino, purtroppo, potrebbe essere teatro di aspettative disattese. Troppo spesso, non solo il parto desiderato non coincide con il parto avuto ma quello che dovrebbe essere un momento intimo, naturale e fisiologico , per molteplici motivi potrebbe trasformarsi in un qualcosa di estremamente medicalizzato, facendo vivere alla donna un senso di intimità violata. Affinché abbia inizio una buona relazione con il bambino, è molto importante comprendere ed analizzare quale sia il vissuto della neo mamma rispetto al parto.
Nella fase del post parto in cui ci si prende cura del bambino appena nato facilmente la neo-mamma può essere messa alla prova. Una mamma che comunque è anche donna, moglie, compagna, figlia..
Il senso di solitudine, di inadeguatezza e di enorme responsabilità, che spesso caratterizza il periodo immediatamente successivo al parto, possono trovare spazio in un sostegno psicologico mirato.
La stanchezza e i cambiamenti del ritmo sonno veglia, dovuti alle ripetute sveglie del nuovo arrivato, certamente non aiutano, e rigenerare le proprie energie diventa difficile.